le competenze lessicali

La società della comunicazione è caratterizzata dalla frantumazione e dalla simultaneità che sono anche i quadri di riferimento ( framework ) dei modelli di apprendimento naturali/ incidentali dei nostri ragazzi e dei nostri giovani , a volte definiti in modo un po’ riduttivo nativi digitali ; sono quindi meno utilizzate :
-la seriazione concettuale
– la riflessione
-la rielaborazione personale e critica della realtà e delle parole che la significano.

Per rendere più solida la conoscenza della lingua madre, delle LS e anche di una lingua classica come il latino , uno dei nodi fondamentali è senza dubbio lo sviluppo di competenze semantiche e lessicali, che per essere efficace deve attraversare l’insieme delle attività che tendono all’arricchimento culturale e al miglioramento delle capacità di comprensione orale e scritta. Capire le parole, infatti, non significa solo ascoltarle, il loro significato si capisce meglio se si possiede un’adeguata enciclopedia personale di conoscenza del lessico, inteso non solo e tanto come elenco di parole descritte dal vocabolario , ma come sistema in cui le parole si ritrovano e si combinano variamente per esprimere significato e senso in relazione a un contesto culturale. Questo significato profondo trova espressine nel termine inglese “ vocabulary” diverso dal nostro “vocabolario”

Quali concetti e conoscenze devono essere noti agli insegnanti per impostare una didattica innovativa e rispondente ai bisogni di chi apprende il lessico?
La competenza lessicale ( conoscenza e capacità di utilizzare il lessico di una lingua), è stata oggi rivalutata soprattutto per la consapevolezza e controllo che ne deriva sull’organizzazione del significato.Non si tratta quindi di mandare a mente il maggior numero di vocaboli , magari avulsi da un contesto di comunicazione, ma di operare su quelle parole che concretamente si relazionano ad altre, che sono segni ( unità di significante e significato) e consentono di esprimere il bisogno di relazione sociale , la profondità del proprio mondo interiore, il senso che si attribuisce alle cose che ci circondano.
L’insegnante, al livello di competenza linguistico – comunicativo degli apprendenti, deve identificare strategie ed attività per lo sviluppo della competenza semantico –lessicale. ( Cfr. Ducati Lo sviluppo della competenza semantico – lessicale).
Le strategie , seguendo il modello di Schimitt ( 2000: 132-138) possono essere varie (di determinazione, sociali, mnemoniche, cognitive, metacognitive ). E’ chiaro che esse non possono essere rigide, ma legate alla personalità dell’apprendente e alla sua capacità di rapportarsi ad esse.
Si dovrà cercare di arricchire e rendere flessibile e dinamico il lessico mentale, che è il sistema della memoria in cui attraverso il tempo è stata immagazzinata la conoscenza delle parole e che consente di comprenderle e usarle in determinati contesti, rafforzando lo storage a lungo termine (MLT).
Le operazioni legate ai meccanismi della memoria sono: acquisizione dell’elemento lessicale, l’immagazzinamento/ memorizzazione e il recupero ( cfr ( R. Ducati Lo sviluppo della competenza semantico, lessicale, p6).
Come si sa l’acquisizione può avvenire in modo incidentale o consapevole e intenzionale.La prima interviene nell’apprendimento della lingua materna e consiste nell’acquisizione del lessico nella comunicazione reale, prima attraverso l’interazione orale, poi attraverso la lettura ( di libri, articoli), l’ascolto ( di storie, film, televisione e radio) ( R. Ducati Lo sviluppo della competenza semantico, lessicale, p.6) . L’acquisizione intenzionale è invece l’apprendimento esplicito del lessico attraverso attività eseguite deliberatamente allo scopo di immagazzinare nuovi elementi lessicali e di recuperare quelli già esistenti nella memoria. E’ chiaro che maggiore sarà il retroterra linguistico – culturale dell’apprendente ( la cosiddetta enciclopedia individuale) maggiori sono le possibilità di arricchimento del proprio vocabulary e di interagire attivamente in contesti comunicativi.