La fonosfera del mondo classico era diversa dalla nostra
La fonosfera, cioè l’ insieme dei suoni che avvolgono il nostro mondo, nella realtà di oggi è fatta da squilli del cellulare, dai rumori del traffico automobilistico, dalle macchine in movimento nelle fabbriche, a volte dal suono delle campane o dalle musiche orecchiate dai media. La fonosfera del mondo classico e di quello romano in particolare era molto differente, per lo più nelle città si udivano il martellare del fabbro, il cigolio dei carri, le frustate di Papinio che faceva i conti col proprio schiavo, ma soprattutto i suoni emessi dagli uccelli che erano oggetto di venerzione e interpretazione.
Per approfondire l’argomento segui il link della Lectio Magistralis del prof. Maurizio Bettini al Festival Filosofia 2011, che è professore di Antropologia del mondo classico presso l’Università di Siena.