La fonosfera del mondo classico era diversa dalla nostra

La fonosfera, cioè l’ insieme dei suoni che avvolgono il nostro mondo, nella realtà di oggi è fatta da squilli del cellulare, dai rumori del traffico automobilistico, dalle macchine in movimento nelle fabbriche, a volte dal suono delle campane o dalle musiche orecchiate dai media. La fonosfera del mondo classico e di quello romano in particolare era molto differente, per lo più nelle città si udivano il martellare del fabbro, il cigolio dei carri, le frustate di Papinio che faceva i conti col proprio schiavo, ma soprattutto i suoni emessi dagli uccelli che erano oggetto di venerzione e interpretazione.
Per approfondire l’argomento segui il link della Lectio Magistralis del prof. Maurizio Bettini al Festival Filosofia 2011, che è professore di Antropologia del mondo classico presso l’Università di Siena.

Conferenza del prof. Maurizio Bettini

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Laureato in lettere classiche presso l' Università agli Studi La Sapienza di Roma, ha insegnato nelle scuole di istr. secondaria di II grado dall'anno scolastico 1972- 73 fino al 2009- 2010. Fra i vari interessi sono da evidenziare: la sperimentazione didattica, l'orientamento scolastico e l'utilizzazione delle nuove tecnologie nell'insegnamento delle discipline umanistiche.

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