La compagnia di Gesù nella storia religiosa dell’età moderna

Seguendo la trasmissione televisiva “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda martedì 22 dicembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, sono stato contento che tra gli intervenuti far i giovani ricercatori vi sia stata Federica Candido, che ha frequentato il Liceo Classico Francesco Fiorentino di Lamezia Terme ed è stata alunna nelle classi della sezione A in cui ero professore di italiano. Ne ricordo le doti intellettuali, il rigore metodologico, il desiderio di ricerca e approfondimento delle tematiche culturali e la capacità di scrittura ricca e articolata. Durante la puntata Paolo Mieli ha dialogato con la prof.ssa Michela Catto e i giovani studenti e ricercatori sulla storia dell’ Ordine dei Gesuiti seguendone il percorso dalla vocazione di Ignazio di Loyola alla stesura degli “esercizi spirituali”, alla nascita dell’ordine alle missioni in estremo Oriente di Francesco Saverio e di Matteo Ricci. Difensori dei poveri e servitori dei potenti, uomini di corte e missionari, educatori degli emarginati e precettori dei principi, come hanno potuto conciliare una totale obbedienza alla Chiesa di Roma con l’intrepida avventura in continenti sconosciuti fino all’America Latina e l’Estremo Oriente? Federica Candido è stata particolarmente incisiva nei suoi interventi quando ha sottolineato la capacità dei gesuiti di relazionarsi alla cultura dei popoli dove si recavano a diffondere il messaggio del Cattolicesimo. Essi , pur fermi nella loro coerenza dottrinaria, mostravano straordinarie capacità di comprendere l’altro e di rapportarsi ai problemi e alle esigenza di un’umanità tutta da scoprire sopratutto quando ( diremmo con Papa Francesco) è sofferente e scartata.